Scattai questa foto durante una sessione fotografica per le strade Milano insieme a Gianni. Un signore avanza verso di me mentre sfoglia un giornale, mentre io, camminavo in direzione opposta, verso di lui. In un mondo sempre più digitale, la mia attenzione fu inizialmente richiamata dal fatto che, vedere qualcuno che legge un quotidiano per strada, è diventato sempre più raro. Mentre mi avvicinavo studiavo la scena che si stava creando in modo da posizionarmi nel punto migliore al momento giusto; utilizzando una focale fissa da 18.5mm era necessario avvicinarsi molto al soggetto per fare una buona fotografia. O quantomeno, di fare la fotografia che avevo in mente. In quel momento contavo di scattare la fotografia “in movimento” ma, quando ormai ero abbastanza vicino per ottenere la foto che volevo, all’improvviso, il signore si fermò. Forse catturato da una notizia? Forse una frase o un articolo hanno suscitato in lui un ricordo? Senza esitare, in quella frazione di secondo, scattai. Contemporaneamente al momento in cui scattai, l’espressione del signore cambiò all’improvviso. Passò da un’espressione leggera, curiosa ad un’espressione che appare quasi turbata, seriosa. La spontaneità della strada, l’imprevisto! A volte spezza l’armonia immaginata dal fotografo, mentre altre volte, come in questo caso, arricchisce la fotografia, donandole un senso che sfugge.. ma resta.

I took this photo during a photo session on the streets of Milan with Gianni. A gentleman is walking towards me while leafing through a newspaper, while I was walking in the opposite direction, towards him. In an increasingly digital world, my attention was initially drawn by the fact that seeing someone reading a newspaper on the street has become increasingly rare. As I approached, I studied the scene that was being created in order to position myself in the best spot at the right time; using a fixed focal length of 18.5mm, it was necessary to get very close to the subject to take a good photograph. Or at least, to take the photograph I had in mind. At that moment, I was counting on taking the photograph “in motion” but, when I was close enough to get the photo I wanted, suddenly, the gentleman stopped. Perhaps captured by a piece of news? Perhaps a phrase or an article had aroused a memory in him? Without hesitation, in that fraction of a second, I took the shot. At the same time as I took the shot, the gentleman’s expression suddenly changed. He went from a light, curious expression to an expression that appears almost troubled, serious. The spontaneity of the street, the unexpected! Sometimes it breaks the harmony imagined by the photographer, while other times, as in this case, it enriches the photograph, giving it a sense that escapes.. but remains.